We’ve updated our Terms of Use to reflect our new entity name and address. You can review the changes here.
We’ve updated our Terms of Use. You can review the changes here.

.CR2

by SIMA

/
  • Streaming + Download

    Includes unlimited streaming via the free Bandcamp app, plus high-quality download in MP3, FLAC and more.
    Purchasable with gift card

      €5 EUR  or more

     

1.
Nuovo cammino, io di nuovo in cammino io mi muovo, respiro, cosa provo, descrivo le parole le scrivo, no non le reprimo "le parole le capisci perchè sono in italiano" tipo Carry D, bella lì, prendimi, rapiscimi boom cha boom cha e colpiscimi io sono qui, sempre qui ad aspettare il sole si, insieme a Neffa e Chico MDee sentimenti che vengono a prendermi "Cose Preziose" che mi tengono vivo "sin dall'intro già ti è chiaro che hai a che fare con il più esaurito" "bisognerà uccidere" io uccido per non restare ucciso, deciso, io vivo sono la I e la A tra S ed M dei Sangue Misto e rapivo perle, perle da ogni disco che mi porto dentro dal giorno primo introspettivo, rimo sempre più incisivo sta musica mi ha salvato nel momento giusto adesso ringraziarla mi pare giusto mi ha reso più sicuro e di sicuro più robusto affinato il gusto, stiloso come Rusto di questo canto e questo è quanto prendine atto, io con lei non ho contratto ho solamente messo il mio cuore sopra al tavolo non sono solo cavolo, ma solo me la cavo bro.
2.
Mood 03:32
La situazione è questa non ho più le aspettative perchè aspetto ormai da tempo che tutto stia per finire ma oggi è uguale a ieri e di sicuro anche domani un foglio bianco tra le mani così tutti son lontani è vero che la solitudine è quando non hai nessuno punto uno, puoi esser solo anche se c'è qualcuno aspettative inganno, aspetta ti vedo in affanno danno soluzioni solo quelli che non ne hanno ma loro che ne sanno? chiedo ormai da anni fanno di tutta l'erba un fascio, stanno nei miei panni ma poi con quale dritta? ma poi con quale fotta? sanno la mia strada anche senza la mia rotta tengo botta e non conta quanto abbia orgoglio conta solamente tutto ciò che sta nel foglio reprimo mi esprimo e scrivo tutto a chiare lettere confido una cosa: a volte bisogna perdere mai smettere è chiaro, altrimenti tutto in vacca liscia come lacca, questo mc non si attacca si placca se proprio ma non si piega solo spacca invano se provi contro sto cuore doppia H non si fiacca, questa fotta non si placa incendia ciò che tocca come durante la piaga dilaga la voglia, dal lontano nove otto a.k.a. da quando ci sono rimasto sotto. M doppia O D, scioglie i nodi, umore nero è il mood di oggi M doppia O D, dopo ti annodi, ma fai sempre il possibile finchè il tuo nero sloggi La situazione è questa un foglio bianco tra le mani resta ciò che resta, no certezza del domani zero piani, zero progetti in sicurezza ma zero dopo zero dopo zero cosa resta? sotto sopra, come tutta la mia storia resta tutto sotto perchè sopra troppa boria questo è il mood che ho in tutto quello che io faccio non punto chissà dove, ma non vado manco a braccio lo faccio per me stesso, ma non puoi capirmi parlo al vento perchè lui sa colpirmi non dirmi che capisci, non mentire anche a te stesso sei soddisfatto quando ti vedi riflesso? ci ho lavorato tanto, non è stato facile ma adesso non distinguo ciò che è difficile mood operativo anche detto "struggle living" ho imparato a non fermarmi, "verso altri lidi" è una sindrome, bella Lato doppia F cambiano le vite ma le storie son le stesse si intrecciano tessuti, si snodano problemi la musica è la chiave per uscire dagli schemi non ci son teoremi, nè colorazioni la musica dà gli strumenti e motivazioni uso un microfono, una penna, la voce e tutto quanto sembra, più lento più dolce. M doppia O D, scioglie i nodi, umore nero è il mood di oggi M doppia O D, dopo ti annodi, ma fai sempre il possibile finchè il tuo nero sloggi
3.
Resilio 04:32
Io smetto, te lo prometto solo quando non avrò più battito dentro al petto quest'è il concetto, resto sempre in assetto d'altronde io non smetto è lei che mi tiene stretto basti pensare com'è iniziato tutto io non l'ho cercata lei si è presentata all'uscio da allora è lei a tenermi in vita è lei a non mollarmi non posso dire smetto e poi di rime bombardarmi il cervello, e la testa in ogni luogo smetto a parole, ma solo a parole provo i fatti dicono altro, non smettere senz'altro tra il dire e il fare però c'è di mezzo un foglio bianco smetto, prometto se si eclisserà il mio sole ma è ancora lontano, non basteranno un paio d'ore smetterò, quando non avrò più voce ma ti assicuro ne passerà, facci una croce vita feroce, pronta a mangiarmi crudo pronta a strappare carne brandelli dal petto nudo non concludo, ogni giornata combattuto concludo la giornata dopo aver combattuto un pò abbattuto, abbacchiato mai battuto invecchiato in pochi giorni per il ritmo sostenuto cos'ho ottenuto? ancora non mi è pervenuto mi ha chiamato Dio col numero sconosciuto passo ma non chiudo, rimango qui in attesa con la cornetta in mano e la luce accesa ma in fondo cosa voglio? che cosa pretendo? non c'è una doppia vita come Mario al Nintendo così fa il vento, butta giù ma ti rialza il volume mi si alza, la fotta mi si incalza è solo questione unicamente di equilibrio la vita è un dono, Toffa cambia il nome al tuo libro. Resilio, cuore e testa a tempo, tutto nella vita passa come il vento Resilio, ho imparato tanto, ad ascoltarmi dentro anche quando stanco Resilio, mai fermarsi invano, passo dopo passo, ora son lontano Resilio ovvero resilienza, resilio è un esilio ma di sopravvivenza. La mente che produce e la penna mia conduce in luoghi così bui che non hanno mai visto luce nessuna pace in un mondo truce e mi dispiace vedere che qualcuno qui ancora tace giace nella brace dei progetti incompiuti per colpa di non essersi alzati dopo caduti e si eh, tocca sempre rialzarsi, anche quando vedi i tuoi sogni pronti a sfasciarsi ho dovuto riadattarmi, elaborare nuove armi cucirmi le ali viste bruciarsi negli anni ma sappi che ciò che non uccide ci riproverà ma troverà l'ennesima parte in questa commedia antagonista nella sorte e grazie a questa musica lei rimane forte e io ho una forza unica, questo implica, dalla strada per la strada, Ruben Duke Sima, mas que nada il mio radar che segnala sempre come Bulma non ci sono sfere ma trappole in questa giungla a colpi di machete pure il drago si ritira la testa vince sempre se non prevale l'ira, e anche questo non è semplice in quanto in una guerra c'è sempre una parte debole complice del fatto che nessuno voglia perdere ma complici di fatto è sempre meglio non averne, un giorno si nasce poi da soli si muore qui passano anni e noi perdiamo le ore, dietro a desideri sempre fatti col cuore che alle volte purtroppo non riusciamo a esaudire, tutto quello che inizia è destinato a finire ma è tutto il durante che ci sprona a partire perchè fermi d'altronde si potrebbe appassire resilio, ancora non è scritta la fine. Resilio, cuore e testa a tempo, tutto nella vita passa come il vento Resilio, ho imparato tanto, ad ascoltarmi dentro anche quando stanco Resilio, mai fermarsi invano, passo dopo passo, ora son lontano Resilio ovvero resilienza, resilio è un esilio ma di sopravvivenza.
4.
Linea Gialla 04:30
Il tempo cambia tutto e tutto cambia con il tempo il fuoco che bruciava brucia dentro lo sento così, come sento tutto il peso della vita che taglia come pezzi di vetro tra le mie dita le stesse dita, che han dovuto farsi strada in cerca di sfoghi continui da tenere a bada ringrazio Zaga e quella verde panchina lì conobbi l'Hip Hop proprio quella mattina lui saliva sul treno, frequentavamo il liceo io partivo da solo anche se solo non ero perchè lui era con me, ad un vagone di scarto presi in mano il mio eastpak e lo raggiunsi di scatto da Reggio Emilia a Parma tutto pareva strano dopotutto non ero più di quel tanto lontano io partivo all'alba mentre il sole spuntava io sentivo la fotta che cresceva e aumentava ricordo il primo disco, il primo sketch la prima strofa ricordo il primo tape, la prima tag col fat rosa sempre più stilosa, quest'arte contagiosa mi galvanizzava di brutto qualsiasi cosa da piccolino il sogno che avevo era poi questo non diventar nessuno ma essere me stesso dal niente partivo ma il percorso era il mio elaboravo in mente e mi godevo l'oblio le idee che volavano, progetti sulla carta avevo la certezza che fosse la strada esatta la situazione era per me concreta astratta non ero un profeta ma un semplice autodidatta senza prestigio ma con la coscienza intatta pronto a mollare se poi non ce l'avessi fatta la mia voce risponde, nei miei testi i racconti da allora ne è passata di acqua sotto sti ponti. Quanti ricordi viviamo di quanti invece scordiamo luogo e data, chi siamo? dove eravamo? e se andiamo ancora più a fondo troviamo cose che abbiamo e cerchiamo solo uno scatto, ma io non formatto. Farlo sarebbe strano, forse impossibile d'altronde ciò che noi siamo è incancellabile ma labile memoria sovrascritta dalla vita che, abile fa storia e scrive come una matita doppia H, come un chiodo che incide sopra al tempo che passa e decide cosa davvero mi aiuta o mi uccide lontano da gente affilata che recide, le persone vanno e vengono, quelle vere restano rimane il ricordo ma di alcune vorrei perderlo io tiro dritto, ma ignota la mia meta approfitto di ogni raggio di sole che mi disseta l'acqua non manca, il sole un pò timido cerco la calma ma non ci vedo nitido brivido al ricordo che io riporto a galla (sample) treno in transito, un pendolino di ricordi che passa forte e porta con sè i suoi rami morti fa pulizia, rimette in ordine l'archivio prosegue liscio davanti a questo enorme bivio fare un passo avanti potrebbe essere rischioso ho visto gente, prenderlo ma pericoloso perchè rimani appeso o ci finisci sotto viaggio sospeso, diventi un ingranaggio rotto ma dopo tutto, è umano avere paura paura di non ricordare, e non c'è cura ma basterà un odore un oggetto un colore a riaprire il file che cercavi da ore in ritardo ma arrivano proprio come Trenitalia e con loro i bagagli e rimorsi quando si sbaglia la mia linea gialla, all'interno una panchina seduto il mio ricordo mi aspetta ogni mattina. Quanti ricordi viviamo di quanti invece scordiamo luogo e data, chi siamo? dove eravamo? e se andiamo ancora più a fondo troviamo cose che abbiamo e cerchiamo solo uno scatto, ma io non formatto.
5.
ma sono infrangibile ho il cuore vulnerabile improponibile come Golia contro Davide scontro improbabile, ed un solo verdetto possibile ma quale limite? Qui non è ammissibile soffoco le pare come in un sommergibile coerente verso gli altri ovvero l'incorruttibile amico degli amici, salviamo il salvabile, io anche se fragile, intorno tutto è labile niente è vero, tutto quanto è simile incredibile, come tutto è verosimile come Mantra, fratello insostituibile nero e bianco, non diversi ma fax-simile sono la prova vivente che è fattibile andare controvento a sbarazzarsi delle briciole provare ad arrestarmi, missione impossibile non credi a ciò che dico, questo è l'incredibile. Vorrei non esistere più, io l'ho pensato ma avrebbe vinto il demone del mio tempo passato. Tempo ne è passato, al demone ho rotto il culo gli occhi adesso sono rivolti solo al futuro, non sarà facile, ma è la mia certezza (sample)
6.
Bushmills 02:45
Mani giunte, entrambi gli occhi al firmamento io ho mani giunte con un bicchiere posto al loro centro i gomiti appoggiati che si elevano e si abbassano che fanno avanti indietro e per un pò si fermano gli occhi persi al fondo dell'ambrato paglierino in cerca di un pretesto per poter far poi mattino mezzo pieno o mezzo vuoto, ancora mezzo bicchierino mezzo sorso ancora un mezzo dopo di che un quartino di Bushmills, che disturba la mia pace zero bullshit, perchè qua niente stronzate è l'alcol che non tace che parla attraverso il vetro che parla ma non lo vedo, che appanna ma non ci credo mi affanna non me lo spiego, mi impalla ma non lo chiedo non resta che stare indietro ma è presto per fare retro resto a fissare il vuoto, lo riempio di sfumature dovute alla bevute e alla dovute sbavature. Buona la prima Unita alla seconda Sembra più buona Ho esagerato anche stavolta Meglio smettere Iniziare almeno a crederlo Limitare il danno Limitarsi a Scriverlo Ho ancora mani giunte, col bicchierino stretto non sentono stanchezza non vogliono andare a letto l'ultimo poi smetto, dai il penultimo prometto da solo in barca a vela, quattro passi sotto al tetto, ammetto che forse dovevo fermarmi prima ma è il prezzo da pagare per chi vuole far mattina la testa che parte, è un viaggio già assicurato chi beve non guida, resto in piedi parcheggiato ogni notte, cambia la destinazione si evade per guardare da un'altra angolazione da un bancone come Harry e Duke si vola altrove aspettando solamente il sole quando piove Ginny qui, qui stanotte non si balla ancora un altro Bushmills ma tu vuoi un Macallan noi brindiamo alla nostra e come ogni notte, riparte la giostra. Buona la prima Unita alla seconda Sembra più buona Ho esagerato anche stavolta Meglio smettere Iniziare almeno a crederlo Limitare il danno Limitarsi a Scriverlo
7.
Farfisa 03:02
Ho un piano in testa con note e lista precisa pigio le note sui tasti d'un piano Farfisa DOve REstare MI FA SOLo LA SIntonia per questo sono qui, sopra questa melodia non aspetto che me lo dia, io me lo prendo è tutta una questione di battiti su sto tempo si sto attento, lo sto attendendo il tempo della semina è finito da parecchio il seme vecchio, questa terra ingorda non conta il talento e questa gente è sorda all'orecchio ovatta e cerume che si attacca "bello il testo, spacca" ecco un'altra Baby kappa bottiglia non si stappa, si brucia un'altra tappa tutti marinai senza uno straccio di mappa barricata grappa, la musica qui è amara tutti fuoriclasse, io resto un fuorigara. (rit.) Affezionato al suono giusto gusto ogni usa nota riempie di colore anche questa stanza vuota DOve REstare MI FA SOLo LA SInergia, tra l'anima di questa musica e l'anima mia note insonni, e grazie al cielo che lo sono notte blu, "a tu per tu", sempre insieme a loro in accordo come il basso, nella vita e nella musica la situazione è grave? il contrabbasso la giustifica contro il contrappasso, non mi abbasso scrivo testi poichè non cedo il passo anche se tu vorresti perchè di sti tempi, tutti trendy, conti solamente se poi ti vendi spendi ciò che prendi, perdi e ti riprendi non per riprovarci ma per far clienti altrimenti resti solo e pazzo come Pino qua trovi soltanto dei motivi per risollevarti Primo.
8.
To.Di 02:41
Le bastava il foglio, matita e una gomma per sottrarre angosce e coi segni farne una somma una linea accennata l'occhio studiava il suo tratto prendeva atto mancava ancora tanto dettagli realistici a definir l'insieme da tratti sicuri e una mano che sa fare bene, era dura con se stessa, dura quanto bastava finchè riflessa non usciva ciò che in testa aveva, da un tratto morbido sfumava con il polpastrello vederla disegnare era strano quanto bello volti graziosi, femminilità sempre presente su fogli che di femminile non avevan niente era il tocco a far tutto, la qualità in ogni segno alla fine ripagava di tutto quanto l'impegno era tutto il suo mondo, il suo mondo quello vero adorava il disegno, lei amava il bianco e nero partita dal niente, lei niente aveva non ha fatto gli studi al tempo no non si poteva una passione cara ma per lei indispensabile AVERE non le interessava, le bastava CREDERE una fede accecante come la voglia di riscatto urlava rabbia sotto forma di ritratto fissando i suoi disegni celavano mistero i volti videro tutto, niente di più vero, per questo motivo che avverto la sua presenza guardo dritto negli occhi disegni nella mia stanza non è magia, ma vedo i suoi occhioni verdi è nostalgia, dopo tutto ciò che perdi. Tutto ciò che perdi, lo ritrovi come i 100 fogli non più nuovi ritratto su ritratto, fino a sera rimango a pensare, lei com'era. Tutto ciò che trovi, lo riperdi come i 100 sguardi occhi verdi disegno su disegno, ombra nera rimango a pensare, lei com'era. Era autodidatta, per molti era distratta aveva tante idee la sua non era arte astratta attratta dai visi prendeva la matita adatta non iniziava il segno senza gomma e un pò d'ovatta tagliava a destra a manca, la posizione esatta cercava di trovare donne con occhi da gatta con capelli lunghi, la pelle un pò scarlatta labbra truccate e mani coperte da una patta non le sapeva fare lei ci diventava matta non era mai contenta perchè lei così era fatta era naturale come una donna che allatta così curava il foglio, stessa via stessa tratta coglieva la dolcezza poi veniva ritratta non c'è disegno che nemmeno stampa batta non c'è emozione che un ricordo non riadatta intatta la memoria, tutto un tratto linea piatta.
9.
MEIEM: Apprezzo la vita per come mi si è posta io apposta le vado incontro per alzar la posta in palio, perchè io non sarò un operaio lascerò un segno su sta terra il giorno che scomparirò compai ho una visione del futuro surreale ma c'è da superare ogni limite reale per arrivare nella mia dimensione dove ogni direzione ha la sua diversione in ambo i sensi, io amo i sensi e le sensazioni che sta vita rilascia anche odiando l'amaro in bocca che mi lascia ma non provo niente perchè ho il cuore avvolto in una fascia porto un nome unico e unica sarà la mia vita sento di non godere a pieno mentre il tempo s'avvita perciò dò vita al tempo, accedo, accentuo, lo accendo esattamente da zero a cento, non sono contento. (sample) SIMA: La vita picchia forte con messaggi contorti non è la mia consorte ma spero lei mi conforti ha toni troppo forti e segnali un poco storti non puoi distrarti se non sai nemmeno sottoporti io mi armo lei disarma e non puoi opporti non mi distraggo se è un miraggio tra sogni distorti non ti informi, rimani fermo tra uniformi in cerca di forme conformi senza contorni ma poi ritorni? dilemma di sti giorni non so rispondere non so nemmeno come pormi come dormi? con chi vai? con chi torni? sono anni che lotto per tutti i miei sogni incubi e deliri sicuro non te li scordi trovo accordi, non di pace, tempi morti non mi smonti, anche se mini tutti i ponti poichè i più forti, stanno in silenzio e non confonderti. (sample) M: Ti sei mai chiesto perchè apprezzo la vita? S: Nonostante lei picchi non è ancora finita, M: tra le dita la penna scrive la verità pulita, S: sul foglio nuovo cancellando tracce di matita. M: Ti sei mai chiesto cosa mi spinge a farlo? S: Oppure chi sono io? oppure di cosa stiam parlando? M: Qual'è il mio intento? o cos'è che intendo? S: Qua non è Nintendo, mi atterra come il kendo M: Io mi riprendo, faccio quel che voglio S: e non mi arrendo se con me ho un foglio. M: Ti sei mai chiesto qual'è il prezzo di un sogno? S: O di tutto quello di cui tu hai bisogno? M: Ti sei mai chiesto, o l'hai mai pensato? S: Qui non fai testo, se non ti è dettato, M: ciò che detesto, per te è sensato S: e se cerchi un senso, qui per te è vietato.

credits

released December 14, 2018

license

all rights reserved

tags

about

SIMA Parma, Italy

Sima nasce dal bisogno di buttare fuori sensazioni, sentimenti, stati d'animo. Ogni testo è uno sfogo a tu per tu con la vita e spesso anche con la morte. Inkflow, come il passaggio indelebile della penna sul foglio lascia dietro di sè un'impronta, così lo scorrere del tempo lascia segni indelebili nelle nostre vite. A volte son ricordi di sorrisi, a volte sono cicatrici che ci portiamo dentro... ... more

contact / help

Contact SIMA

Streaming and
Download help

Report this album or account

If you like SIMA, you may also like: