1. |
Introspettivo
01:38
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Nuovo cammino, io di nuovo in cammino
io mi muovo, respiro, cosa provo, descrivo
le parole le scrivo, no non le reprimo
"le parole le capisci perchè sono in italiano" tipo
Carry D, bella lì, prendimi, rapiscimi
boom cha boom cha e colpiscimi
io sono qui, sempre qui
ad aspettare il sole si, insieme a Neffa e Chico MDee
sentimenti che vengono a prendermi
"Cose Preziose" che mi tengono vivo
"sin dall'intro già ti è chiaro che hai a che fare con il più esaurito"
"bisognerà uccidere" io uccido
per non restare ucciso, deciso, io vivo
sono la I e la A tra S ed M dei Sangue Misto
e rapivo perle, perle da ogni disco
che mi porto dentro dal giorno primo
introspettivo, rimo sempre più incisivo
sta musica mi ha salvato nel momento giusto
adesso ringraziarla mi pare giusto
mi ha reso più sicuro e di sicuro più robusto
affinato il gusto, stiloso come Rusto
di questo canto e questo è quanto
prendine atto, io con lei non ho contratto
ho solamente messo il mio cuore sopra al tavolo
non sono solo cavolo, ma solo me la cavo bro.
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2. |
Mood
03:32
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La situazione è questa non ho più le aspettative
perchè aspetto ormai da tempo che tutto stia per finire
ma oggi è uguale a ieri e di sicuro anche domani
un foglio bianco tra le mani così tutti son lontani
è vero che la solitudine è quando non hai nessuno
punto uno, puoi esser solo anche se c'è qualcuno
aspettative inganno, aspetta ti vedo in affanno
danno soluzioni solo quelli che non ne hanno
ma loro che ne sanno? chiedo ormai da anni
fanno di tutta l'erba un fascio, stanno nei miei panni
ma poi con quale dritta? ma poi con quale fotta?
sanno la mia strada anche senza la mia rotta
tengo botta e non conta quanto abbia orgoglio
conta solamente tutto ciò che sta nel foglio
reprimo mi esprimo e scrivo tutto a chiare lettere
confido una cosa: a volte bisogna perdere
mai smettere è chiaro, altrimenti tutto in vacca
liscia come lacca, questo mc non si attacca
si placca se proprio ma non si piega solo spacca
invano se provi contro sto cuore doppia H
non si fiacca, questa fotta non si placa
incendia ciò che tocca come durante la piaga
dilaga la voglia, dal lontano nove otto
a.k.a. da quando ci sono rimasto sotto.
M doppia O D, scioglie i nodi, umore nero è il mood di oggi
M doppia O D, dopo ti annodi, ma fai sempre il possibile finchè il tuo nero sloggi
La situazione è questa un foglio bianco tra le mani
resta ciò che resta, no certezza del domani
zero piani, zero progetti in sicurezza
ma zero dopo zero dopo zero cosa resta?
sotto sopra, come tutta la mia storia
resta tutto sotto perchè sopra troppa boria
questo è il mood che ho in tutto quello che io faccio
non punto chissà dove, ma non vado manco a braccio
lo faccio per me stesso, ma non puoi capirmi
parlo al vento perchè lui sa colpirmi
non dirmi che capisci, non mentire anche a te stesso
sei soddisfatto quando ti vedi riflesso?
ci ho lavorato tanto, non è stato facile
ma adesso non distinguo ciò che è difficile
mood operativo anche detto "struggle living"
ho imparato a non fermarmi, "verso altri lidi"
è una sindrome, bella Lato doppia F
cambiano le vite ma le storie son le stesse
si intrecciano tessuti, si snodano problemi
la musica è la chiave per uscire dagli schemi
non ci son teoremi, nè colorazioni
la musica dà gli strumenti e motivazioni
uso un microfono, una penna, la voce
e tutto quanto sembra, più lento più dolce.
M doppia O D, scioglie i nodi, umore nero è il mood di oggi
M doppia O D, dopo ti annodi, ma fai sempre il possibile finchè il tuo nero sloggi
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3. |
Resilio
04:32
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Io smetto, te lo prometto
solo quando non avrò più battito dentro al petto
quest'è il concetto, resto sempre in assetto
d'altronde io non smetto è lei che mi tiene stretto
basti pensare com'è iniziato tutto
io non l'ho cercata lei si è presentata all'uscio
da allora è lei a tenermi in vita è lei a non mollarmi
non posso dire smetto e poi di rime bombardarmi
il cervello, e la testa in ogni luogo
smetto a parole, ma solo a parole provo
i fatti dicono altro, non smettere senz'altro
tra il dire e il fare però c'è di mezzo un foglio bianco
smetto, prometto se si eclisserà il mio sole
ma è ancora lontano, non basteranno un paio d'ore
smetterò, quando non avrò più voce
ma ti assicuro ne passerà, facci una croce
vita feroce, pronta a mangiarmi crudo
pronta a strappare carne brandelli dal petto nudo
non concludo, ogni giornata combattuto
concludo la giornata dopo aver combattuto
un pò abbattuto, abbacchiato mai battuto
invecchiato in pochi giorni per il ritmo sostenuto
cos'ho ottenuto? ancora non mi è pervenuto
mi ha chiamato Dio col numero sconosciuto
passo ma non chiudo, rimango qui in attesa
con la cornetta in mano e la luce accesa
ma in fondo cosa voglio? che cosa pretendo?
non c'è una doppia vita come Mario al Nintendo
così fa il vento, butta giù ma ti rialza
il volume mi si alza, la fotta mi si incalza
è solo questione unicamente di equilibrio
la vita è un dono, Toffa cambia il nome al tuo libro.
Resilio, cuore e testa a tempo,
tutto nella vita passa come il vento
Resilio, ho imparato tanto,
ad ascoltarmi dentro anche quando stanco
Resilio, mai fermarsi invano,
passo dopo passo, ora son lontano
Resilio ovvero resilienza,
resilio è un esilio ma di sopravvivenza.
La mente che produce e la penna mia conduce
in luoghi così bui che non hanno mai visto luce
nessuna pace in un mondo truce
e mi dispiace vedere che qualcuno qui ancora tace
giace nella brace dei progetti incompiuti
per colpa di non essersi alzati dopo caduti
e si eh, tocca sempre rialzarsi,
anche quando vedi i tuoi sogni pronti a sfasciarsi
ho dovuto riadattarmi, elaborare nuove armi
cucirmi le ali viste bruciarsi negli anni
ma sappi che ciò che non uccide ci riproverà ma
troverà l'ennesima parte in questa commedia
antagonista nella sorte e grazie a questa musica
lei rimane forte e io ho una forza unica,
questo implica, dalla strada per la strada,
Ruben Duke Sima, mas que nada
il mio radar che segnala sempre come Bulma
non ci sono sfere ma trappole in questa giungla
a colpi di machete pure il drago si ritira
la testa vince sempre se non prevale l'ira,
e anche questo non è semplice
in quanto in una guerra c'è sempre una parte debole
complice del fatto che nessuno voglia perdere
ma complici di fatto è sempre meglio non averne,
un giorno si nasce poi da soli si muore
qui passano anni e noi perdiamo le ore,
dietro a desideri sempre fatti col cuore
che alle volte purtroppo non riusciamo a esaudire,
tutto quello che inizia è destinato a finire
ma è tutto il durante che ci sprona a partire
perchè fermi d'altronde si potrebbe appassire
resilio, ancora non è scritta la fine.
Resilio, cuore e testa a tempo,
tutto nella vita passa come il vento
Resilio, ho imparato tanto,
ad ascoltarmi dentro anche quando stanco
Resilio, mai fermarsi invano,
passo dopo passo, ora son lontano
Resilio ovvero resilienza,
resilio è un esilio ma di sopravvivenza.
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4. |
Linea Gialla
04:30
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Il tempo cambia tutto e tutto cambia con il tempo
il fuoco che bruciava brucia dentro lo sento
così, come sento tutto il peso della vita
che taglia come pezzi di vetro tra le mie dita
le stesse dita, che han dovuto farsi strada
in cerca di sfoghi continui da tenere a bada
ringrazio Zaga e quella verde panchina
lì conobbi l'Hip Hop proprio quella mattina
lui saliva sul treno, frequentavamo il liceo
io partivo da solo anche se solo non ero
perchè lui era con me, ad un vagone di scarto
presi in mano il mio eastpak e lo raggiunsi di scatto
da Reggio Emilia a Parma tutto pareva strano
dopotutto non ero più di quel tanto lontano
io partivo all'alba mentre il sole spuntava
io sentivo la fotta che cresceva e aumentava
ricordo il primo disco, il primo sketch la prima strofa
ricordo il primo tape, la prima tag col fat rosa
sempre più stilosa, quest'arte contagiosa
mi galvanizzava di brutto qualsiasi cosa
da piccolino il sogno che avevo era poi questo
non diventar nessuno ma essere me stesso
dal niente partivo ma il percorso era il mio
elaboravo in mente e mi godevo l'oblio
le idee che volavano, progetti sulla carta
avevo la certezza che fosse la strada esatta
la situazione era per me concreta astratta
non ero un profeta ma un semplice autodidatta
senza prestigio ma con la coscienza intatta
pronto a mollare se poi non ce l'avessi fatta
la mia voce risponde, nei miei testi i racconti
da allora ne è passata di acqua sotto sti ponti.
Quanti ricordi viviamo
di quanti invece scordiamo
luogo e data, chi siamo?
dove eravamo? e se andiamo
ancora più a fondo troviamo
cose che abbiamo e cerchiamo
solo uno scatto, ma io non formatto.
Farlo sarebbe strano, forse impossibile
d'altronde ciò che noi siamo è incancellabile
ma labile memoria sovrascritta dalla vita
che, abile fa storia e scrive come una matita
doppia H, come un chiodo che incide
sopra al tempo che passa e decide
cosa davvero mi aiuta o mi uccide
lontano da gente affilata che recide,
le persone vanno e vengono, quelle vere restano
rimane il ricordo ma di alcune vorrei perderlo
io tiro dritto, ma ignota la mia meta
approfitto di ogni raggio di sole che mi disseta
l'acqua non manca, il sole un pò timido
cerco la calma ma non ci vedo nitido
brivido al ricordo che io riporto a galla
(sample)
treno in transito, un pendolino di ricordi
che passa forte e porta con sè i suoi rami morti
fa pulizia, rimette in ordine l'archivio
prosegue liscio davanti a questo enorme bivio
fare un passo avanti potrebbe essere rischioso
ho visto gente, prenderlo ma pericoloso
perchè rimani appeso o ci finisci sotto
viaggio sospeso, diventi un ingranaggio rotto
ma dopo tutto, è umano avere paura
paura di non ricordare, e non c'è cura
ma basterà un odore un oggetto un colore
a riaprire il file che cercavi da ore
in ritardo ma arrivano proprio come Trenitalia
e con loro i bagagli e rimorsi quando si sbaglia
la mia linea gialla, all'interno una panchina
seduto il mio ricordo mi aspetta ogni mattina.
Quanti ricordi viviamo
di quanti invece scordiamo
luogo e data, chi siamo?
dove eravamo? e se andiamo
ancora più a fondo troviamo
cose che abbiamo e cerchiamo
solo uno scatto, ma io non formatto.
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5. |
Jeanne Moreau
01:05
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ma sono infrangibile ho il cuore vulnerabile
improponibile come Golia contro Davide
scontro improbabile, ed un solo verdetto possibile
ma quale limite? Qui non è ammissibile
soffoco le pare come in un sommergibile
coerente verso gli altri ovvero l'incorruttibile
amico degli amici, salviamo il salvabile, io
anche se fragile, intorno tutto è labile
niente è vero, tutto quanto è simile
incredibile, come tutto è verosimile
come Mantra, fratello insostituibile
nero e bianco, non diversi ma fax-simile
sono la prova vivente che è fattibile
andare controvento a sbarazzarsi delle briciole
provare ad arrestarmi, missione impossibile
non credi a ciò che dico, questo è l'incredibile.
Vorrei non esistere più, io l'ho pensato
ma avrebbe vinto il demone del mio tempo passato.
Tempo ne è passato, al demone ho rotto il culo
gli occhi adesso sono rivolti solo al futuro,
non sarà facile, ma è la mia certezza
(sample)
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6. |
Bushmills
02:45
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Mani giunte, entrambi gli occhi al firmamento
io ho mani giunte con un bicchiere posto al loro centro
i gomiti appoggiati che si elevano e si abbassano
che fanno avanti indietro e per un pò si fermano
gli occhi persi al fondo dell'ambrato paglierino
in cerca di un pretesto per poter far poi mattino
mezzo pieno o mezzo vuoto, ancora mezzo bicchierino
mezzo sorso ancora un mezzo dopo di che un quartino
di Bushmills, che disturba la mia pace
zero bullshit, perchè qua niente stronzate
è l'alcol che non tace che parla attraverso il vetro
che parla ma non lo vedo, che appanna ma non ci credo
mi affanna non me lo spiego, mi impalla ma non lo chiedo
non resta che stare indietro ma è presto per fare retro
resto a fissare il vuoto, lo riempio di sfumature
dovute alla bevute e alla dovute sbavature.
Buona la prima
Unita alla seconda
Sembra più buona
Ho esagerato anche stavolta
Meglio smettere
Iniziare almeno a crederlo
Limitare il danno
Limitarsi a
Scriverlo
Ho ancora mani giunte, col bicchierino stretto
non sentono stanchezza non vogliono andare a letto
l'ultimo poi smetto, dai il penultimo prometto
da solo in barca a vela, quattro passi sotto al tetto,
ammetto che forse dovevo fermarmi prima
ma è il prezzo da pagare per chi vuole far mattina
la testa che parte, è un viaggio già assicurato
chi beve non guida, resto in piedi parcheggiato
ogni notte, cambia la destinazione
si evade per guardare da un'altra angolazione
da un bancone come Harry e Duke si vola altrove
aspettando solamente il sole quando piove
Ginny qui, qui stanotte non si balla
ancora un altro Bushmills ma tu vuoi un Macallan
noi brindiamo alla nostra
e come ogni notte, riparte la giostra.
Buona la prima
Unita alla seconda
Sembra più buona
Ho esagerato anche stavolta
Meglio smettere
Iniziare almeno a crederlo
Limitare il danno
Limitarsi a
Scriverlo
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7. |
Farfisa
03:02
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Ho un piano in testa con note e lista precisa
pigio le note sui tasti d'un piano Farfisa
DOve REstare MI FA SOLo LA SIntonia
per questo sono qui, sopra questa melodia
non aspetto che me lo dia, io me lo prendo
è tutta una questione di battiti su sto tempo
si sto attento, lo sto attendendo
il tempo della semina è finito da parecchio
il seme vecchio, questa terra ingorda
non conta il talento e questa gente è sorda
all'orecchio ovatta e cerume che si attacca
"bello il testo, spacca" ecco un'altra Baby kappa
bottiglia non si stappa, si brucia un'altra tappa
tutti marinai senza uno straccio di mappa
barricata grappa, la musica qui è amara
tutti fuoriclasse, io resto un fuorigara.
(rit.)
Affezionato al suono giusto gusto ogni usa nota
riempie di colore anche questa stanza vuota
DOve REstare MI FA SOLo LA SInergia,
tra l'anima di questa musica e l'anima mia
note insonni, e grazie al cielo che lo sono
notte blu, "a tu per tu", sempre insieme a loro
in accordo come il basso, nella vita e nella musica
la situazione è grave? il contrabbasso la giustifica
contro il contrappasso, non mi abbasso scrivo testi
poichè non cedo il passo anche se tu vorresti
perchè di sti tempi, tutti trendy, conti solamente se poi ti vendi
spendi ciò che prendi, perdi e ti riprendi
non per riprovarci ma per far clienti
altrimenti resti solo e pazzo come Pino
qua trovi soltanto dei motivi per risollevarti Primo.
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8. |
To.Di
02:41
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Le bastava il foglio, matita e una gomma
per sottrarre angosce e coi segni farne una somma
una linea accennata l'occhio studiava il suo tratto
prendeva atto mancava ancora tanto
dettagli realistici a definir l'insieme
da tratti sicuri e una mano che sa fare bene,
era dura con se stessa, dura quanto bastava
finchè riflessa non usciva ciò che in testa aveva,
da un tratto morbido sfumava con il polpastrello
vederla disegnare era strano quanto bello
volti graziosi, femminilità sempre presente
su fogli che di femminile non avevan niente
era il tocco a far tutto, la qualità in ogni segno
alla fine ripagava di tutto quanto l'impegno
era tutto il suo mondo, il suo mondo quello vero
adorava il disegno, lei amava il bianco e nero
partita dal niente, lei niente aveva
non ha fatto gli studi al tempo no non si poteva
una passione cara ma per lei indispensabile
AVERE non le interessava, le bastava CREDERE
una fede accecante come la voglia di riscatto
urlava rabbia sotto forma di ritratto
fissando i suoi disegni celavano mistero
i volti videro tutto, niente di più vero,
per questo motivo che avverto la sua presenza
guardo dritto negli occhi disegni nella mia stanza
non è magia, ma vedo i suoi occhioni verdi
è nostalgia, dopo tutto ciò che perdi.
Tutto ciò che perdi, lo ritrovi
come i 100 fogli non più nuovi
ritratto su ritratto, fino a sera
rimango a pensare, lei com'era.
Tutto ciò che trovi, lo riperdi
come i 100 sguardi occhi verdi
disegno su disegno, ombra nera
rimango a pensare, lei com'era.
Era autodidatta, per molti era distratta
aveva tante idee la sua non era arte astratta
attratta dai visi prendeva la matita adatta
non iniziava il segno senza gomma e un pò d'ovatta
tagliava a destra a manca, la posizione esatta
cercava di trovare donne con occhi da gatta
con capelli lunghi, la pelle un pò scarlatta
labbra truccate e mani coperte da una patta
non le sapeva fare lei ci diventava matta
non era mai contenta perchè lei così era fatta
era naturale come una donna che allatta
così curava il foglio, stessa via stessa tratta
coglieva la dolcezza poi veniva ritratta
non c'è disegno che nemmeno stampa batta
non c'è emozione che un ricordo non riadatta
intatta la memoria, tutto un tratto linea piatta.
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9. |
Motivazioni ft. Meiem
03:09
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MEIEM:
Apprezzo la vita per come mi si è posta
io apposta le vado incontro per alzar la posta
in palio, perchè io non sarò un operaio
lascerò un segno su sta terra il giorno che scomparirò
compai ho una visione del futuro surreale
ma c'è da superare ogni limite reale
per arrivare nella mia dimensione
dove ogni direzione ha la sua diversione
in ambo i sensi, io amo i sensi
e le sensazioni che sta vita rilascia
anche odiando l'amaro in bocca che mi lascia
ma non provo niente perchè ho il cuore avvolto in una fascia
porto un nome unico e unica sarà la mia vita
sento di non godere a pieno mentre il tempo s'avvita
perciò dò vita al tempo, accedo, accentuo, lo accendo
esattamente da zero a cento, non sono contento.
(sample)
SIMA:
La vita picchia forte con messaggi contorti
non è la mia consorte ma spero lei mi conforti
ha toni troppo forti e segnali un poco storti
non puoi distrarti se non sai nemmeno sottoporti
io mi armo lei disarma e non puoi opporti
non mi distraggo se è un miraggio tra sogni distorti
non ti informi, rimani fermo tra uniformi
in cerca di forme conformi senza contorni
ma poi ritorni? dilemma di sti giorni
non so rispondere non so nemmeno come pormi
come dormi? con chi vai? con chi torni?
sono anni che lotto per tutti i miei sogni
incubi e deliri sicuro non te li scordi
trovo accordi, non di pace, tempi morti
non mi smonti, anche se mini tutti i ponti
poichè i più forti, stanno in silenzio e non confonderti.
(sample)
M: Ti sei mai chiesto perchè apprezzo la vita?
S: Nonostante lei picchi non è ancora finita,
M: tra le dita la penna scrive la verità pulita,
S: sul foglio nuovo cancellando tracce di matita.
M: Ti sei mai chiesto cosa mi spinge a farlo?
S: Oppure chi sono io? oppure di cosa stiam parlando?
M: Qual'è il mio intento? o cos'è che intendo?
S: Qua non è Nintendo, mi atterra come il kendo
M: Io mi riprendo, faccio quel che voglio
S: e non mi arrendo se con me ho un foglio.
M: Ti sei mai chiesto qual'è il prezzo di un sogno?
S: O di tutto quello di cui tu hai bisogno?
M: Ti sei mai chiesto, o l'hai mai pensato?
S: Qui non fai testo, se non ti è dettato,
M: ciò che detesto, per te è sensato
S: e se cerchi un senso, qui per te è vietato.
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SIMA Parma, Italy
Sima nasce dal bisogno di buttare fuori sensazioni, sentimenti, stati d'animo. Ogni testo è uno sfogo a tu per tu con la vita e spesso anche con la morte. Inkflow, come il passaggio indelebile della penna sul foglio lascia dietro di sè un'impronta, così lo scorrere del tempo lascia segni indelebili nelle nostre vite. A volte son ricordi di sorrisi, a volte sono cicatrici che ci portiamo dentro... ... more
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